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14/11/2013 - 09:34
NO AUTOSTRADA ROMEA NON CI SERVE UN’ALTRA AUTOSTRADA MA UNA ROMEA SICURA SUBITO
Il Governo Letta con la complicità del Presidente Zaia e dell’assessore Chisso ha appena approvato il progetto preliminare della Orte-Mestre (Romea Commerciale), una nuova autostrada che corre in parallelo alla Romea fino a Ravenna, da qui fino a Cesena e poi a Orte seguendo per molti tratti il tracciato della E-45.
LA NUOVA AUTOSTRADA
E’ TOTALMENTE INUTILE: i livelli di traffico giornalieri sulla statale sono bassissimi (ca. 15.000 veicoli/giorno), non giustificano una nuova autostrada. Non risolve il problema della sicurezza sulla Romea perché il progetto non prevede la messa in sicurezza della statale. Tutti i soldi saranno succhiati dall’autostrada e per la manutenzione rimarranno solo briciole, inoltre i camion, per non pagare pedaggi carissimi, continueranno a transitare sulla strada normale
E’ DISTRUTTIVA: lunga 396km, attraversa 5 Regioni distruggendo territori, campagne e ambienti di pregio come la Riviera del Brenta, il Delta del Po, le Valli di Comacchio, intere vallate dell’Appennino. Provoca un enorme consumo di suolo, aumento di frane e alluvioni, inquinamento atmosferico
REGALA MILIARDI A BANCHE E SPECULATORI: 1,4 miliardi di euro li metto lo Stato come sgravi fiscali ai gestori. 8,2 Meuro li “anticipano” banche e imprese con il trucchetto del Project Finacing: in pratica i privati dovrebbero ripagarsi incassando pedaggi per 40 anni, ma si sa già che il traffico sarà insufficiente, quindi il debito sarà saldato con soldi pubblici. 10 miliardi di euro che i cittadini dovranno pagare con più tasse e tagli ai servizi pubblici.
LE ALTERNATIVE CI SONO E COSTANO MENO
SI POSSONO FARE SUBITO RIDUCENDO L’IMPATTO AMBIENTALE
1 Mettere in sicurezza subito la Romea e la E-45. La spesa sarebbe di centinaia di milioni non miliardi di euro.
2 Deviare i TIR sull’autostrada Padova-Bologna attraverso il raccordo Ravenna-Ferrara. Eventualmente potenziare la A-13.
3 Valorizzare la Romea trasformandola in strada turistica
4 Spostare le merci dalla gomma alla rotaia e al ferro. L’Europa chiede questo, e infatti con il nuovo corridoio Adriatico-Baltico, sta finanziando il potenziamento della linea ferroviaria Ravenna-Bologna-Padova-Venezia- Trieste per dare sfogo ai porti e agli interporti dell’alto Adriatico via rotaia
5 Investire sul trasporto pubblico locale invece che in nuove autostrade