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Comunicato Stampa 9 aprile 2013

È stata approvata ieri in Consiglio Comunale a Mira, con l’azione del gruppo Mira Fuori del Comune, la delibera di consiglio sulla “Proposta di Legge Regionale d’iniziativa del Consiglio Comunale di Mira “per la riconversione ecologica dell’economia” ai sensi dell’art. 20 comma 2 dello Statuto della Regione del Veneto e ai sensi 9 dell’art.9 della legge Regionale 1/1973. La delibera è passata grazie al voto di Mira Fuori del Comune e del Movimento 5 Stelle, astenuto il consigliere Roberto Marcato di Noi per Mira, assente il PD che non ha partecipato ai lavori del Consiglio.
La proposta di "Riconversione ecologica" crea per la prima volta un percorso istituzionale che, coinvolgendo imprese e sindacato, associazioni ambientaliste ed enti locali, vuole incentivare nella pratica, la riconversione di industrie e cicli produttivi obsoleti, pericolosi e nocivi, in nuove attività ecologicamente sostenibili. Si punta alla tutela della salute dei cittadini, ad evitare il consumo di territorio, la dissipazione di risorse naturali finite e non rinnovabili. Mira segue la strada avviata da altri 9 comuni del Veneto a gennaio scorso (Baone – capofila, Monselice, Rovolon, Arzergrande, Anguillara Veneta, Marano Vicentino, Rubano, Calvene, Montagnana, comuni a guida di diversi colori politici).Questa strada ha la portata culturale e politica dei referendum sul nucleare e sull’acqua e la portata amministrativa di una legge quadro su una materia che oggi è affrontata con molteplici interventi e provvedimenti, spesso –sebbene utili - scollegati tra loro e orientati a ridurre il danno e non a riconsiderare completamente il rapporto tra produzione ed ambiente, due poli che spesso sono stati, per circostanza o per strumentalità, posti in contrapposizione. Il Consiglio Regionale, per regolamento, sarà obbligato a prenderla in considerazione (così come ha fatto con gli l’iniziativa degli altri comuni) e nei prossimi mesi sarà da sostenere l’iter legislativo nelle sedi opportune. L’iniziativa partita dall’Assemblea Permanente dei movimenti del nord-est all’inizio del 2012, ha trovato a Mira il sostegno a livello locale di molti cittadini appartenenti ad organizzazioni ambientali, tra cui VAS – Riviera del Brenta e comitato Opzione Zero, sociali educative, sindacali (Fiom in particolare) e a soggetti politici Sinistra Ecologia  Libertà e Mira 2030.

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