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Il Pane di Mira fatto con il grano di Mira

25/10/2013 - 16:28    

Il Pane Logistico in vendita a Mira da sabato 26 ottobre 2013
Dopo la presentazione ufficiale avvenuta lo scorso settembre al festival Tera Tera Tera, finalmente il Pane Logistico sarà disponibile in panetteria a partire da sabato 26 ottobre.E’ passato ormai più di un anno da quando il Movimento Mira 2030 e il gruppo di acquisto MiraGAS hanno lanciato il progetto di ricostruzione della filiera del pane a Mira coinvolgendo agricoltori e panificatori del territorio; e ora dopo aver raccolto e macinato il grano, è tempo di assaggiare il pane.

Dove lo trovi: panificio Tiozzo a Oriago - panificio Moro a Mira
Per quest’anno il pane logistico sarà prodotto e venduto dal panificio Tiozzo in via Venezia 192 a Oriago di Mira, e dal panificio Moro in via Gramsci 18 a Mira. Il pane avrà il formato di una pagnotta da 300-350 gr. circa, e sarà disponibile tutti i giorni ma in quantità limitate perchè, a causa della stagione molto piovosa, il raccolto è stato scarso; quindi per garantire la continuità di produzione fino alla prossima stagione si è deciso insieme ai panificatori di produrne di meno ogni giorno ma più a lungo nel tempo. Puoi comunque prenotare il pane accordantoti direttamente con i panificatori.
Per chi lo desidera è possibile acquistare le farine direttamente dagli agricoltori. Rivolgersi a Sandro Mazzariol dell'azienda Pecore Ribelli: sandro.mazzariol@gmail.com.

Chi ha prodotto il grano: Cooperativa Bronte - azienda Pecore Ribelli
Il grano è stato  coltivato dalla Cooperativa Bronte e dall’azienda agricola Pecore Ribelli, entrambe di Mira. La cooperativa Bronte ha i suoi campi nella zona di via Molinella, mentre l'azienda Pecore Ribelli si trova in Riviera Bosco Piccolo a Oriago, proprio dove potrebbe passare una delle diramazioni delle nuova autostrada "Romea Commerciale". In totale sono stati seminati 5 ettari di grano delle varietà "africa" e "antille". Il raccolto è stato di 12 tonnellate.
Il grano non è certificato biologico, ma i coltivatori hanno usato tecniche a basso impatto ambientale e non hanno fatto uso di pesticidi. L'obiettivo è quello di arrivare progressivamente a un disciplinare molto rigoroso analogo a quello delle produzioni biologiche. La decisione sulla eventuale certificazione sarà presa tutti insieme. In questi giorni è in corso la semina per il 2014, circa 20 ettari sempre a Mira e dintorni con varietà Bologna e Zanzibar.

Chi ha macinato il grano: Molino Morini di Faenza
Sembra impossibile ma nelle vicinanze del nostro territorio non esistono più mulini che facciano un servizio dedicato per piccole produzioni e che garntiscano al contempo che la granella e le farine derivate non vengano miscelate con quelle di altra provenienza. L'unico mulino disponibile a offrire questo servizio che siamo stati in grado di repererire è il Molino Morino di Faenza.
E' chiaro che un Molino così distante allunga la filiera, almeno per la parte della macinazione, con conseguente aumento dell'impatto ambientale e dei costi, ma d'altra parte era prioritaria l'esigenza di garantire che dal grano coltivato a Mira avessimo restituita farina fatta solo con quel grano.
Per ottimizzare costi e impatti abbiamo ridotto al massimo i trasporti: una sola consegna in andata per il grano, due consegne in ritorno per la farina.
Obiettivo del progetto per il 2014 e il 2015 è riuscire a costruire un mulino artigianale presso gli agricoltori di Mira che aderiscono al progetto.

Mira 2030 ha disposto l'effettuazione di analisi sulle farine da cui risulta l'assenza di pesticidi e di aflatossine.

Prezzo Equo e trasparente: 3,5 euro/kg
La costruzione del prezzo è stata curata da Mira 2030 e MiraGAS facendo un’approfondita ricerca sui costi di produzione e sull’andamento dei prezzi. La scelta è stata poi condivisa sia con i produttori (agricoltori e panificatori), sia con i consumatori che fin da subito hanno sostenuto il progetto. I principi guida sono equità e trasparenza.
Equità significa riconoscere la giusta remunerazione e il giusto guadagno per contadini, mugnai e panificatori, ma significa anche che il risparmio dovuto all’accorciamento della filiera si deve tradurre in un prezzo finale accessibile anche per i consumatori, tanto più in un momento di crisi come questo.
I dettagli sono contenuti nel documento allegato, ma sinteticamente possiamo dire che ai nostri agricoltori abbiamo riconosciuto un costo al quintale per il grano pari a 26 euro, mentre gli altri mediamente sono stati pagati a 19 euro/quintale, un prezzo nemmeno sufficiente per pagare le spese di coltivazione e raccolta. Tenuto conto di tutti i costi il ricavo degli agricoltori è di 0,75 euro per kg di pane prodotto.
Per il servizio di trasporto e macinazione del grano il costo è di 0,25 euro/kg; mentre al panificatore rimane un ricavo di 2,5 euro/kg comprensivo di costi di produzione, costo del lavoro e guadagno.

Perché Pane Logistico
Acquistando il Pane Logistico: accorci la filiera e riduci la tua impronta ecologica, promuovi metodi di coltivazione a basso impatto ambientale, sostieni agricoltori e artigiani di Mira, difendi il territorio dalla cementificazione e dalle “grandi opere inutili e imposte”, hai accesso ad un prezzo equo e trasparente

Con il progetto di "pane logistico" vogliamo ridare valore alla terra come bene comune, come fonte di cibo e elemento essenziale per la vita tanto quanto l’acqua.
La cementificazione e il consumo di suolo dovuto alla speculazione fondiaria e alle “grandi opere” stanno erodendo pericolosamente questa risorsa preziosa, tanto da porre un problema di sovranità alimentare.
Il termine di "pane logistico" è stato scelto proprio per affermare che al posto del cemento e degli insediamenti "affaristici" del Polo logistico industriale che dovrebbe sorgere tra Giare e Dogaletto, depauperando il territorio e distruggendo numerose attività agricole, la comunità risponde coltivando la terra, piantando grano, creando lavoro e mettendo a disposizione della comunità i frutti prodotti.
D’altra parte la globalizzazione dei mercati sta progressivamente schiacciando il lavoro e la dignità   delle aziende agricole e degli artigiani del territorio, e provocando di conseguenza la perdita di mestieri, di relazioni sociali e di saperi preziosi.
Con il Pane Logistico vogliamo mettere a disposizione di tutti i cittadini un pane di qualità e a un costo contenuto, trasparente ed equo, che garantisca soprattutto una giusta remunerazione del lavoro svolto per la comunità da chi ha lavorato per produrlo, e che sia prodotto riducendo al minimo gli impatti ambientali lungo tutta la filiera.
Non ci interessa quindi che sia un progetto di filiera corta, uno fra i tanti, ma ci interessa che sia un progetto di solidarietà sociale, per chi lo produce e per chi lo acquista e lo consuma, un progetto di valorizzazione delle risorse, gestito in modo partecipato e a salvaguardare la dignità del lavoro e la vita sociale della comunità.
Quando non sappiamo più dove viene prodotto il pane che mangiamo, da dove provengono il grano e le farine, quando qualcun altro ci impone quali farine e quale pane mangiare, quando perdiamo i contatti con chi coltiva il grano, chi lo macina, chi impasta e cuoce le farine, allora significa che abbiamo perso il senso della comunità, della cittadinanza, della convivenza. e che sono altri che "governano" il nostro territorio e la nostra vita.

Il patto tra produttori e consumatori
Mira 2030 e Mira GAS hanno promosso il progetto, si fanno carico di promuoverlo, di fare in modo che la filiera funzioni correttamente. I produttori e i panificatori si sono impegnati a rispettare il prezzo concordato e le condizioni di produzione sottoscrivendo un protocollo di intesa. Nel documento allegato trovi tutti gli impegni reciproci. Se vuoi diventare sostenitore del progetto e partecipare alla costruzione e implementazione del progetto stesso scrivi a info@mira2030.it .

 

  file allegato:  Il Patto per il Pane Logistico.pdf

  file allegato:  Prezzo trasparente tabella dei costi.pdf

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quintino   il 10/01/2015 - 15:31   ha scritto:

Il progetto è ben fatto ma il pane costa troppo ,quasi come la carne.
Per ridurrere il prezzo diminuire: -i tipi di pane -il costo del frumento ( 25 Euro/q.,con un quintale di frumento si fanno 120 Kg di pane ) -concentrare i forni e i Panettieri -cucinarlo bene,non come la gomma da masticare -no pane all'olio finto (grasso di maiale )

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