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Ancora tagli alle Poste, Mira rischia di essere penalizzata ancora una volta: il consigliere di Mira Fuori del Comune Mattia Donadel presenta interpellanza e chiede al Sindaco di intervenire presso Poste SpA..
Il 28 febbraio 2013 è stato siglato un accordo Nazionale tra la società Poste Italiane SpA e alcune organizzazioni sindacali; tale accordo prevede una riduzione delle zone di recapito di 4500 unità e la riduzione di alcuni centri di smistamento.
In Veneto l’accordo regionale prevede per il compartimento di Dolo il taglio di 8 zone di recapito, ovvero il taglio di 8 portalettere, 4 nel solo Comune di Mira. In pratica, a partire dal mese di settembre dell’anno in corso, le zone di recapito e gli equivalenti portalettere passeranno dagli attuali 18 ai futuri 14, un numero troppo esiguo per un Comune così popoloso ed esteso quale è Mira, soprattutto se si considera che appena 3 anni fa erano già state eliminate tre unità portalettere per effetto di un altro accordo (luglio 2010).
Si tratta dell’ennesima manovra messa a punto da Poste SpA che, con la complicità di alcune grosse organizzazioni sindacali, punta già oggi a privilegiare il settore finanziario dei prodotti postali a scapito del servizio di recapito, considerato ormai solo come un costo e non come una importante funzione pubblica.
A pagare queste scelte sbagliate saranno come sempre i cittadini, e nella fattispecie quelli di Mira che con 4 postini in meno vedranno peggiorare sensibilmente la consegna della posta; pesanti saranno poi le conseguenze per i portalettere “superstiti” costretti a subire un considerevole aumento del carico di lavoro e conseguentemente anche un aumento dei rischi di incidente.
Per Mira Fuori del Comune ce ne è abbastanza per chiedere al Sindaco Alvise Maniero di far sentire forte la propria voce nelle sedi opportune e soprattutto presso Poste SpA, per difendere questo servizio pubblico e per evitare che il Comune di Mira venga ancora una volta ingiustificatamente penalizzato.
(*) interpellanza in allegato
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